Logo Vario

Sui binari della ricerca

Ferrovia Adriatico Sangritana
L’azienda di trasporti regionale apre le porte all’università dell’Aquila.
Obiettivo: sviluppare una sinergia per far viaggiare di pari passo potenziamento
della mobilità e ricerca sulle nuove tecnologie
 
Ferrovia Adriatico Sangritana
 

Lo sviluppo del trasporto pubblico passa per la ricerca e la formazione. La Sangritana, colosso regionale del trasporto pubblico su gomma e su rotaie, ha aperto il 25 maggio scorso le porte dei suoi impianti alla Facoltà di Ingegneria dell’Università dell’Aquila. Un “primo appuntamento“ che si spera preluda a un fidanzamento vero e proprio, anche in forza degli studi che gli allievi del Corso di Tecnica ed Economia dei Trasporti guidati dal prof. Gino D’Ovidio stanno portando avanti: si chiama UAQ4 ed è un progetto internazionale di ricerca sul treno a levitazione magnetica, la cui tecnologia di base è stata definita e testata proprio nelle aule della Facoltà aquilana. Gli studenti sono stati accolti dal presidente della Ferrovia Adriatico Sangritana Pasquale di Nardo, dalla dirigenza e dai funzionari dei vari reparti aziendali che, con passione e competenza, li hanno guidati all’interno di una realtà complessa ma funzionale che da 100 anni opera nel settore dei trasporti. La visita è iniziata presso la sede della direzione generale, con la presentazione da parte del presidente Di Nardo della storia della Sangritana –che si appresta a festeggiare i cento anni di attività– e dei progetti futuri che l’azienda regionale vuole portare avanti a beneficio della collettività.

Grande interesse ed attenzione ha suscitato il conoscere le potenzialità della Sangritana, una ferrovia che per molti si identifica ancora col “Trenino della Valle”. «Questo aspetto –ha ricordato Di Nardo– non va certamente rinnegato, ma va altrettanto sottolineato come oggi Sangritana è impegnata nel trasporto ferroviario in un campo di azione ben più ampio e cioè la dorsale adriatica, avendo come meta a sud Termoli ed a nord Giulianova, con diramazione verso Teramo. Quest’attività di Trasporto pubblico locale su ferro –continua soddisfatto Di Nardo– vede annualmente impegnata la Sangritana a percorrere circa un milione e 600mila km, trasportando un milione e 800mila passeggeri, grazie anche all’uso di moderni mezzi rotabili, come i sei complessi CTR S03 Minuetto».

A questo primo momento, ha fatto seguito un vero e proprio “toccare con mano” i settori ed i luoghi più importanti dell’azienda, partendo dalla nuova stazione ferroviaria di Via Bergamo a Lanciano, una superficie utile complessiva di 25.760 metri quadrati comprendente il moderno fabbricato stazione, il piazzale ferroviario, i parcheggi e le aree di servizio. La stazione di Via Bergamo è il capolinea della nuova tratta ferroviaria Lanciano - Marina San Vito che, con i suoi 9 km di linea ed una velocità massima di percorrenza pari a 120 Km/h, permette di unire le due stazioni in appena 9 minuti, contro i 27 della linea storica. Questo risultato permette così di collegare Lanciano a Pescara in poco più di 30 minuti, un risultato davvero interessante e concorrenziale rispetto al mezzo su gomma, pubblico o privato, anche in considerazione del fatto che l’arrivo a Pescara avviene in pieno centro, evitando così anche le problematiche legate al parcheggio. Dalla stazione di Via Bergamo, i circa 30 studenti universitari, a bordo di una elettromotrice termica ALN 776, hanno raggiunto il nuovo Deposito Officina di Torre Madonna, destinato alle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria da eseguire sui mezzi rotabili del parco aziendale. Nell’intera area, di oltre 5 ettari, è possibile prevedere altre attività funzionali all’esercizio ferroviario. All’interno, i giovani universitari hanno avuto modo di visitare le aree di stoccaggio dei materiali di esercizio ed il centro di manutenzione conto terzi.

Ferrovia Adriatico SangritanaNel pomeriggio il “tour Sangritana” è proseguito alla volta del Deposito Officina Autobus nella Zona Industriale di Lanciano, una moderna e funzionale struttura adibita alla gestione dei mezzi aziendali su gomma ed allo svolgimento delle attività ad essa connesse. Il deposito è composto da una superficie coperta di 3.700 metri quadrati dove hanno sede la rimessa autobus per circa 60 posti, la zona manutenzione, gli uffici amministrativi ed il magazzino ricambi, mentre altri 7.000 mq esterni vengono usufruiti per il parcheggio di altri 50 autobus ed ospitano il lavaggio automatico ed il distributore per l’erogazione di carburante. La modernità e funzionalità di questa struttura evidenzia come in casa Sangritana anche il trasporto su gomma abbia un ruolo di tutto rispetto. Con le proprie linee urbane ed extraurbane, Sangritana serve 70 comuni, la maggior parte dei quali nel territorio Sangro-Aventino, percorrendo oltre due milioni e 500mila km all’anno. A ciò si aggiungono anche i servizi di noleggio turistico che Sangritana offre grazie alla sua flotta di 36 autobus da 16 a 77 posti e che, nell’anno 2010, hanno portato a percorrere in campo nazionale ed internazionale quasi 950mila km. Ma il futuro di Sangritana è legato in buona parte al trasporto merci, un’attività in grande espansione sia nell’ambito regionale su raccordi industriali e portuali in gestione e di proprietà, e sia sulla rete R.F.I., grazie anche alla sinergia con le altre imprese ferroviarie nazionali ed estere ed all’ottenimento del certificato di sicurezza. Questo andamento positivo è evidenziato anche dai dati contabili che registrano un aumento di fatturato delle attività complessive del servizio merci che nell’anno 2010 ha superato i due milioni e mezzo di euro. Ed in questo settore un punto di interesse particolare è la realizzazione della nuova tratta ferroviaria Torino di Sangro – Nucleo Industriale Val di Sangro che i giovani universitari hanno visitato raggiungendo la stazione di Saletti, una piattaforma internodale ferro/gomma per la movimentazione delle merci e per la mobilità a servizio dell’intero Nucleo Industriale della Val di Sangro. Il valore aggiunto su tale tratta è dovuto anche alla trasformazione che se ne farà ad uso passeggeri, con la creazione di una nuova stazione nell’area antistante la Sevel, dando così la possibilità a migliaia di operai impegnati nella zona di raggiungere comodamente in treno e fino ai cancelli degli stabilimenti il posto di lavoro.

La visita degli studenti della Facoltà di Ingegneria è stato un momento importante di confronto, di crescita e, soprattutto di conoscenza di una grande azienda regionale con tutte le sue potenzialità ed attività in essere. Toccare con mano una realtà, visitarne i luoghi, conoscerne gli uomini, le idee e i progetti è senza dubbio il miglior biglietto da visita per un’azienda e Sangritana si sta promuovendo con grande impegno, ospitando tutti: dalla politica alla scuola, dall’associazionismo all’industria, per testimoniare così di essere davvero “una realtà in movimento”.

A proposito di noi

Vario è una rivista che da oltre venti anni racconta l'Abruzzo valorizzandone le eccellenze nei diversi settori: quello culturale, economico, ambientale, produttivo e sociale. Un taglio giornalistico moderno, sobrio ed esaustivo e un'alta qualità delle immagini ne fanno uno strumento indispensabile per conoscere meglio questa regione in crescita.
  

Come trovarci

Ultimi Articoli

Newsletter

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del d.lgs. 196 del 30 giugno 2003.