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Montesilvano Colle tra i borghi più belli d’Italia

Un borgo che si affaccia sul mare, eventi culturali e appuntamenti enogastronomici di alto livello, un piano di recupero urbano avviato, un’isola pedonale nel periodo estivo, una popolazione di circa 900 residenti e due chiese del XIII secolo. Sono questi i principali ingredienti che hanno permesso a Montesilvano Colle di entrare a far parte del circuito dei Borghi autentici d’Italia.
Dopo la candidatura avanzata nel mese di aprile dall’amministrazione comunale, presentata attraverso un elaborato documento stilato dal docente universitario di Marketing e componente dello staff del sindaco, Antonio Farchione, la commissione valutatrice dell’associazione dei Borghi ha dato il proprio parere favorevole.

Montesilvano Colle, dunque, entra ufficialmente a far parte della rete dei 198 borghi - di cui 43 in Abruzzo e appena 3 in provincia di Pescara -, aderendo all’Associazione nata attorno all'obiettivo di un modello di sviluppo locale sostenibile, equo e attento alla valorizzazione delle identità locali. Ad annunciare l’importante riconoscimento, ieri mattina, è stato il sindaco Francesco Maragno insieme al professor Farchione e al direttore della Fondazione Zimei Massimiliano Scudieri. «Siamo orgogliosi di aver ottenuto questo riconoscimento che offrirà al nostro borgo una grande visibilità nazionale e internazionale», ha commentato con soddisfazione il primo cittadino. «Si tratta di un riconoscimento arrivato non a caso, ma grazie a una serie di attività promosse per valorizzare il centro storico dove la città è nata e si è sviluppata prima del sopravvento della Marina. Tra queste attività dobbiamo senza dubbio ricordare quelle di carattere culturale, possibili anche grazie all’impegno e alla lungimiranza di alcuni imprenditori del territorio, e al piano di recupero approvato dall’amministrazione comunale».
Entrare a far parte del circuito dei Borghi autentici d’Italia consentirà a Montesilvano Colle non solo di avere una maggiore visibilità dal punto di vista turistico, con importanti riflessi economici, ma anche di poter vantare un valore aggiunto nella partecipazione a bandi nazionali ed europei. «Ovviamente si tratta di una bella sfida», aggiunge Maragno, «perché l’Associazione vigilerà per monitorare il rispetto dei parametri e quindi noi dovremo impegnarci costantemente per continuare ad essere all’altezza del riconoscimento». Una sfida che il Comune sa di poter affrontare con il sostegno di alcuni partner importanti, come la Fondazione Zimei che da tre anni è attiva sul territorio. «Non è stato un percorso semplice, dal momento che ci occupiamo di arte contemporanea», ha evidenziato Scuderi, «ma il successo delle nostre mostre e dei nostri eventi, e il riconoscimento da parte del Mibact, ci conferma che abbiamo fatto la scelta giusta». Messo questo ennesimo tassello, l’amministrazione ora non deve perdere di vista quanto ancora c’è da fare per evitare lo spopolamento del Colle. 

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