Logo Vario

30 anni di Vario

Non amo le ricorrenze, le celebrazioni e tanto meno la retorica.
Ma per i miei trent’anni di vita non potevo far finta di niente anche perché è un traguardo che accende l’orgoglio e la voglia di andare avanti.

Ricordo ancora quei caldi giorni del giugno 1988 quando debuttai in edicola con la mia copertina patinata e con la determinazione di non sfigurare nella forma e nei contenuti rispetto alle grandi riviste nazionali. E ricordo lo sguardo sorpreso e incuriosito dei primi lettori soffermarsi sul mio nome: Vario, semplice e diretto per esprimere la volontà di rappresentare l’universo abruzzese a trecentosessanta gradi, fuori da schemi, stereotipi e luoghi comuni dell’abruzzesità.

Diversa era anche la strategia comunicativa che asciugava le parole superflue per lasciare spazio al linguaggio delle immagini con le sue verità e le sue suggestioni. Non a caso ad idearmi era stato un piccolo gruppo di amici, con la voglia di essere protagonisti e testimoni di un periodo storico e di una regione che ci promettevano tante cose. Certo avevano degli occhiali speciali, quelli con le lenti graduate dell’entusiasmo, della passione giornalistica e della forza giovanile.

Sapevano di non essere a Milano e di non avere alle spalle rassicuranti forze imprenditoriali ma scommettevano sulla capacità di intercettare il bisogno di una nuova narrazione dell’Abruzzo. Un racconto che mettesse l’accento sul positivo, sull’impegno, sulla creatività in ogni campo della nostra società portando in primo piano personaggi ed esperienze a loro modo esemplari. Non necessariamente un Abruzzo vincente, ma comunque una realtà regionale in evoluzione che voleva superare ritardi e squilibri misurandosi con le sfide della contemporaneità.

Cercando di mantenermi coerente con questa “filosofia” ho affrontato le stagioni dell’ultimo trentennio: la primavera di un promettente benessere e di una rinnovata coscienza ambientalista, l’autunno con i segnali di crisi economica e con la politica falcidiata dalle inchieste giudiziarie, l’inverno col dolore e lo smarrimento per i terribili traumi dei terremoti e della tragedia di Rigopiano.

Eppure anche nei momenti più bui e nei passaggi più tormentati sulle mie pagine si potevano scoprire volontà ed intelligenze sempre vitali, progetti e realizzazioni capaci di proiettarsi verso il futuro. Poi nel corso degli anni ho cercato di rinnovarmi nella veste grafica, nell’offerta di inserti ed edizioni speciali ma soprattutto tenendo d’occhio l’impatto dell’innovazione tecnologica. Nell’88, infatti, le tecnologie di stampa erano, praticamente, ancora quelle inventate da Gutenberg; fuori casa si poteva telefonare ma solo con il gettone dalla cabina telefonica, Internet era un termine conosciuto solo dagli addetti ai lavori.

Oggi la partita della comunicazione si gioca nella “rete” e così ho deciso di giocarla col mio sito on-line che non si limita a riproporre i contenuti della carta stampata ma offre anche una rubrica di anticipazioni culturali, l’archivio storico della rivista e una sezione dedicata ai video delle interviste più recenti ed interessanti. Ma a questo punto rischio davvero di scivolare nell’autocelebrazione, allora meglio fermare le parole e proporre a voi lettori una sintesi per immagini di questi trent’anni. Una corsa sul filo del tempo e delle emozioni fra i personaggi più significativi, i mutamenti del costume, le eccellenze culturali, i gioielli e le battaglie ambientali, i traguardi raggiunti dalla ricerca e dalle imprese, i profili dei protagonisti dello spettacolo e dello sport.

Insomma l’Abruzzo dai mille volti.

L’Abruzzo che ho amato, raccontato e rappresentato.

Vario

A proposito di noi

Vario è una rivista che da oltre venti anni racconta l'Abruzzo valorizzandone le eccellenze nei diversi settori: quello culturale, economico, ambientale, produttivo e sociale. Un taglio giornalistico moderno, sobrio ed esaustivo e un'alta qualità delle immagini ne fanno uno strumento indispensabile per conoscere meglio questa regione in crescita.
  

Come trovarci

Ultimi Articoli

Newsletter

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del d.lgs. 196 del 30 giugno 2003.